OMEGA MASTER CHRONOMETER - gli 8 test della qualità
28 Ottobre 2021
Quando OMEGA ha introdotto i suoi test approvati dal METAS, nel 2015, il Globemaster è stato il primo orologio a superarli. Da allora, il brand ha sottoposto sempre più segnatempo meccanici ai rigorosi test della durata di 10 giorni.
DOPPIA CERTIFICAZIONE: METAS E COSC
Possedere un cronometro MASTER CHRONOMETER significa avere la certezza che il proprio orologio è stato certificato non una, ma due volte! Gli 8 rigorosi test METAS che ogni orologio dovrà affrontare per ottenere il titolo di MASTER CHRONOMETER possono iniziare solo dopo che i movimenti siano stati certificati dal COSC (Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri). I test sono realizzati in tutta trasparenza: per sapere come si è comportato il proprio orologio durante gli 8 test METAS, è possibile visualizzare i risultati esatti inserendo online il numero di certificato.
GLI 8 TEST
1 - FUNZIONAMENTO DEL MOVIMENTO DURANTE L’ESPOSIZIONE AI CAMPI MAGNETICI
Questo test master Chronometer garantisce che il movimento dell’orologio risulti insensibile ai campi magnetici creati da oggetti di uso quotidiano come smartphone, fibbie di metallo delle borse, computer portatili, porte automatiche.
- Ogni movimento viene posto in un magnete generatore di energia libera e sottoposto a un forte campo magnetico di 15.000 gauss.
- Microfoni accuratamente posizionati controllano il ticchettio dei movimenti (testati in due diverse posizioni per garantirne il corretto funzionamento in condizioni magnetiche estreme.
2 - FUNZIONAMENTO DELL’OROLOGIO COMPLETO DURANTE L’ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI
Dopo aver verificato che il movimento dell’orologio sia conforme agli standard antimagnetici stabiliti dal METAS, viene testato l’intero orologio.
- I movimenti sono accuratamente assemblati all’interno della cassa e sottoposti a un ulteriore campo di 15.000 gauss.
- I microfoni controllano da vicino il ticchettio degli orologi completi per verificarne la conformità alle norme METAS.
3 - PERFORMANCE CRONOMETRICA: MAGNETIZZAZIONE E SMAGNETIZZAZIONE
Per dimostrare la qualità dell’orologio in condizioni reali, esso viene sottoposto a numerosi test che simulano l’utilizzo quotidiano. Si inizia con il seguente test METAS, che si svolge in due periodi di 24 ore:
- Gli orologi vengono caricati e magnetizzati in un campo di 15.000 gauss.
- All’interno della giornata viene creata una “marca temporale” scattando delle fotografie delle lancette degli orologi e confrontandole con gli orari indicati da un orologio atomico ufficiale METAS.
- Dopo aver ruotato la cassa dell’orologio per un periodo di 24 ore, viene scattata una seconda serie di fotografie per calcolare lo scarto tra gli orari visualizzati e l’ora atomica.
- Il test di 24 ore condotto il secondo giorno è identico a quello del giorno precedente eccetto per il fatto che gli orologi vengono smagnetizzati.
- Al termine delle 48 ore di test vengono calcolati gli scarti tra i risultati con magnetizzazione e con smagnetizzazione per garantire che non venga alterata la precisione e che gli orologi si mantengano entro le severe tolleranze stabilite dal METAS.
4 - LA PRECISIONE CRONOMETRICA GIORNO PER GIORNO
Le performance di un orologio possono essere condizionate da innumerevoli fattori, dal movimento della mano alla gravità terrestre. Così, per simulare le condizioni quotidiane – al polso o meno – gli orologi vengono testati a due diverse temperature, sottoposti a un magnetismo estremo e in sei posizioni diverse. Questi test METAS vengono effettuati in periodi di 48 ore.
Ogni giorno gli orologi vengono caricati e sottoposti ai seguenti test:
- Al polso: 14 ore a 33 gradi Celsius con orologi ruotati in posizioni diverse ogni 3 ore.
- Non al polso: 10 ore a 23 gradi Celsius con orologi ruotati in posizioni diverse ogni 5 ore.
I risultati della precisione degli orologi sono registrati quotidianamente e utilizzati al termine del periodo di prova di 4 x 24 ore per calcolare lo scarto medio giornaliero di ogni orologio rispetto a un orologio atomico fornito dal METAS.
Affinché un orologio diventi un cronometro Master Chronometer sono consentiti scarti minimi su queste medie giornaliere: uno scarto di appena 0-5 secondi al giorno o una deviazione massima dello 0,0058% su un periodo di 24 ore.
5 - SCARTO DELLA PRECISIONE CRONOMETRICA IN SEI POSIZIONI
La vita è dinamica. Non ci fermiamo mai. Così, per questo test acustico, ogni orologio è collocato in sei posizioni diverse per verificarne la precisione. Le posizioni vengono cambiate ogni 60 secondi.
- Microfoni accuratamente posizionati registrano il ticchettio dei movimenti per calcolare la precisione degli orologi.
- In base a questi sei risultati, viene determinato lo scarto tra i due valori più estremi, il Delta, verificando la conformità dei movimenti al METAS.
6 - ISOCRONISMO
Non usare l’orologio per un certo tempo, ne interrompe la carica automatica e può comprometterne la precisione. Per verificare che gli orologi funzionino perfettamente anche in condizioni di carica bassa, vengono acusticamente testati in 6 diverse posizioni al 100% e al 33% della riserva di carica.
- Gli orologi vengono caricati completamente finché la riserva di carica non è al 100% (per esempio 60 ore).
- I microfoni registrano il ticchettio dei movimenti in sei diverse posizioni per calcolarne la precisione.
- Gli orologi vengono lasciati in funzione fino a quando la riserva di carica raggiunge il 33% (per esempio 40 ore dopo).
- I movimenti vengono di nuovo testati acusticamente in sei diverse posizioni.
- Vengono annotati i risultati medi della precisione misurata in entrambi gli stati della riserva di carica. Lo scarto tra i due deve rientrare nelle tolleranze stabilite dal METAS.
7 - TEST DELLA RISERVA DI CARICA
La riserva di carica è la differenza tra l’orologio completamente carico e il momento in cui smette di funzionare. Poiché non sempre si indossano gli orologi, è importante che continuino a funzionare fino alla fine della carica prevista.
- Gli orologi vengono caricati completamente (la riserva di carica è al 100%).
- L’ora di inizio del test viene quindi registrata fotografando la posizione delle lancette dell’orologio e confrontando la lettura con l’ora atomica.
- Gli orologi vengono quindi lasciati in funzione per la durata della riserva di carica attesa (ad es. 60 ore) prima di scattare ulteriori foto delle lancette ed effettuare un secondo confronto con l’ora atomica.
- Queste letture devono essere conformi agli standard di riserva stabiliti dal METAS.
8 - IMPERMEABILITA’
Lo scopo di questa prova finale del METAS è di dimostrare che l’orologio è conforme all’impermeabilità dichiarata.
- Gli orologi sono immersi in un contenitore pressurizzato per circa due ore e sottoposti a pressioni che vanno da zero a valori altissimi: fino a 1500 metri (150 bar) a seconda dell’orologio.
- Una volta estratto dall’acqua, ogni orologio viene riscaldato fino a una temperatura di 50 gradi Celsius.
- Quindi, sul vetro zaffiro di ogni orologio viene messa a mano una goccia di acqua fredda. Se appare della condensa, è segno che l’orologio non è conforme alle norme METAS.
NOTA: per garantire una maggiore sicurezza per i subacquei professionisti, la pressione viene effettivamente aumentata del 25% in più della resistenza all’acqua dichiarata durante i test sugli orologi subacquei.